venerdì 24 luglio 2015

Parigi - Place Vendôme - seconda parte



Place Vendôme è stata una delle prime piazze ad essere dotata di  l'illuminazione pubblica nel 1829, ma Mansart già all'epoca della costruzione  aveva   previsto di installare delle  lanterne ad olio che purtroppo,  per  mancanza di fondi, non erano state realizzate. Nel 1992 però, nella Biblioteca Nazionale sono stati ritrovati  i disegni originali di queste lanterne, che grazie all'architetto capo dei Monumenti Storici della Città di Parigi  sono state forgiate e messe in opera seguendo fedelmente le prescrizioni tecniche riportate  nell'Enciclopedia di Diderot e d'Alembert.  Sono  in ferro battuto  dipinto d'oro e al centro portano il monogramma del re sormontato dalla corona. Avrebbero insomma tutte le caratteristiche per apparire pesanti e pacchiane, invece sono meravigliosamente leggere e, come dire, leggiadre.  E questo dimostra che  Mansart sapeva il fatto suo anche quando disegnava una semplice lanterna



Al numero 13, sotto la finestra grigliata, si trova  uno degli ultimi  due metri campione incisi su marmo ancora esistenti,  dei sedici che la città di Parigi aveva collocato  tra il 1796 e il 1797.  L'unità di misura, stabilita nel 1791 dalla Académie des Sciences di Parigi,  era corrispondente ad un decimo di milionesimo di un quarto del meridiano terrestre, e dato che fare ogni volta il conto poteva risultare complicato, ecco spiegata la ragione dei tanti metri campione sparsi  in giro per la città.  Prima di allora infatti si era sempre andati  a spanne prendendo come riferimento le misure del sovrano, il che immagino generasse una gran confusione, se non altro perchè era difficile che i re fossero tutti alti uguale.

Per la cronaca, questo metro non si trova nella posizione originaria ma  è stato spostato qui soltanto nel 1848 ed è fissato ad un  muro di proprietà della Agenzia dei Pesi e Misure.

Sempre per la cronaca,   l'altro metro superstite, quello rimasto nella collocazione originaria, si trova   al 36 di Rue Vaugirard ed è quello della foto qua sotto




























Tornando a   Place Vendôme,  una lapide  ci ricorda che il 17 ottobre 1849 vi  morì   Frédéric Chopin 







Ma la curiosità più strana si trova all'altezza del numero 1, proprio sopra il lampione posto all'ingresso dell'Hotel

aguzzando (moltissimo)   la vista riuscirete a vedere l'iscrizione che segnala l'esistenza di una Ambassade du Texas
il Texas infatti era una  colonia spagnola che  nel 1821 con l'indipendenza del Messico era entrato a far parte del nuovo Stato Federale.  Nel 1835 però dichiara una  Guerra d'Indipendenza (in occasione della quale, tra l'altro,  avviene il famoso assedio di Fort Alamo in cui muore   Davy Crockett) e il  12 maggio 1836 diventa effettivamente uno stato indipendente. Chiede di  entrare a far parte degli USA, ma  inizialmente la  domanda non viene accettata e  così  il Texas avvia  relazioni diplomatiche con la Francia, che nel 1839 è la prima in Europa  a  riconoscere il nuovo stato, e poi anche con l'Inghilterra. Il 29 dicembre 1845 però  gli Stati Uniti accolgono finalmente il Texas tra gli stati federati, e dell'Ambasciata in terra di Francia rimane soltanto la scritta incisa sul muro di  Place Vendôme.

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