lunedì 27 aprile 2015

Praga - Imperial Café tra Liberty e Art Déco

Cominciamo la visita di Praga con una tazza di  caffè in uno dei locali che  Franz Kafka frequentava abitualmente e in cui ha abitato anche Leoš Janáček, che contende a Bedřich Smetana la palma del più famoso compositore ceco.

Costruito alle soglie della prima guerra mondiale tra il  1913 e il  1914 in  stile Art Déco molto severo e rigoroso



l'Imperial Café ha all'interno  una ricca e opulenta  decorazione  in maiolica bianca in tardo stile Liberty.






 















Su quel lotto  di terreno sorgeva  un noto ristorante,  L'Aquila Nera,

ma nel 1912 il nuovo proprietario, un praghese progressista, costruttore e  già  proprietario  di un altro bell'hotel,  capisce  che é il caso di sfruttare al meglio  la posizione felice quasi  all'incrocio di ben tre stazioni,














demolisce fino alle fondamenta  il vecchio ristorante e dispone la realizzazione di un nuovo splendido hotel di sette piani.

Poco più di un anno dopo, nel dicembre del 1914 l’Imperial Hotel entra in funzione con un parco di ben centottanta tra camere ed appartamenti, oltre ad un  caffè,  un ristorante, svariati  saloni per le feste e una mensa nei locali sotterranei. Oltre ai citati  Kafka e Janáček, tra i clienti più famosi annovera anche il primo presidente della Cecoslovacchia Tomáš Garrigue Masaryk. 
E'  il più bel locale della città e per questo  durante la seconda guerra mondiale gli ufficiali tedeschi prendono a frequentarlo assiduamente e la  cosa  lo rende inviso ai praghesi che difatti da quel momento lo abbandonano.
Poi arriva il colpo di stato comunista, e il 7 marzo 1948 l’hotel viene statalizzato e prima dato in uso  ai sindacati, per diventare  in seguito la Casa di ricreazione del Movimento rivoluzionario sindacale.
All'edificio non viene fatta nessuna manutenzione, e  dopo la caduta del Muro l'albergo è   quasi completamente andato  in rovina. Sembra un degrado  irrimediabile ma fortunatamente  il suo  pregio architettonico viene riconosciuto ufficialmente e l'Imperial Hotel  è  dichiarato monumento nazionale. Partono meticolosi e accurati restauri,  le preziose  maioliche originali che rivestivano pilastri e pareti vengono recuperate riparate e ricollocate,   e finalmente nel 2007 l'hotel,  tornato ai fasti degli inizi, ritorna a nuova vita.  
I servizi al piano interrato sono  sfacciatamente rutilanti di ori marmi e   cristalli




e sembrano messi lì apposta per strappare  un selfie.

3 commenti:

Nela San ha detto...

Proprio bello leggere dell'edificio al cui interno era stata scattata la foto che tanto mi aveva incuriosito,su FB!
Nel vedere le foto, dopo aver letto delle vicissitudini che ha passato, mi viene sempre da lodare la pazienza certosina di quei restauratori che hanno riassemblato le maioliche pezzetto per pezzetto.

Grazia ha detto...

Evviva i restauratori che ci hanno restituito un capolavoro ( e la possibilitá di farne parte)😉

Gracie ha detto...

Bellissimo! E meno male cha almeno qualcuno ancora restaura...

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